Anche quest’anno il Consorzio Pellicano sarà presente con uno stand alla 65esima Fiera del Lido di Tarquinia e Mostra Mercato Macchine Agricole dal 30 aprile al 4 maggio al centro del Lido di Tarquinia per ben 1500 metri lineari di esposizione. Il Consorzio Pellicano continuerà la sua campagna di informazione mirata alla promozione della cultura del perfezionamento della raccolta differenziata per portarla al top dell’efficienza.
Dimostrerà come attraverso le competenze derivanti dalla formazione costante del suo staff, l’organizzazione del lavoro che si sviluppa su progetti ecosostenibili, l’utilizzo di macchine progettate per rendere comunque virtuoso il ciclo della raccolta differenziata fino a ridurre al massimo, con l’obiettivo di portare a zero il rifiuto destinato alla discarica, ciò che culturalmente è considerato un incomodo ingombrante e difficile per la vita dell’uomo può diventare una risorsa per migliorare la sua vita.
D’altronde, chi nella difesa e nella tutela dell’ambiente ha credibilità e tradizioni consolidate, prende infatti posizioni ufficiali su quella che si può considerare la “mission” del Consorzio Pellicano portata tenacemente avanti dal suo AD Franco Caucci, sempre in prima linea. Il Pellicano, infatti, ha intenzione di implementare un impianto per la produzione di energia elettrica attraverso il metano prodotto da trattamento anaerobico della parte umida del rifiuto da raccolta differenziata.
Intorno a questo progetto che utilizza tecnologie super testate e che garantiscono assoluta sicurezza per l’ambiente e la salute, conforme alle normative comunitarie, nazionali e regionali, condiviso da associazioni ambientaliste come Legambiente che definisce tali impianti portatori di una ricaduta positiva sull’ambiente e l’economia dei territori, ha sollevato un grosso polverone una minoranza un po’ confusa con motivazioni così generiche e malsupportate da verità scientifiche che sembravano frutto di un copia-incolla, questo sì indifferenziato, di un “googlista” improvvisato. Difficile o palesemente indicibile, l’interesse che si nasconde dietro la populistica quanto lacrimevole e presunta difesa della salute dei propri figli.
Il Consorzio Pellicano i figli di tutti li ha sempre invitati, attraverso le scuole, e ospitati nel suo impianto per sensibilizzarli e contribuire alla formazione della cultura della raccolta differenziata per difendere l’ambiente e continuerà ad ospitarli, insieme ai genitori se vorranno per promuovere la cultura della creatività, delle competenze dell’assunzione delle responsabilità. Della cultura di fare impresa in maniera pulita, trasparente, creando un beneficio alla comunità. Del coraggio di dire sì a cosa si capisce piuttosto che nascondersi dietro a un no a prescindere perché è faticoso capire. Allora saranno inutili le pressioni, come quelle ora in atto agli amministratori e al Primo Cittadino, con l’arte della lusinga e della minaccia, per indurlo a prendere posizioni contrarie a ciò che la legge vuole, l’Europa vuole, ed in ultima analisi l’economia e l’ambiente vuole.
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